Inizialmente prevista per il 30.10.13, l'uscita del quarto albo di Jupiter's Legacy è slittata, invece, al primo gennaio del prossimo anno.
Considerato che la saga dovrebbe durare una dozzina di numeri e che la storia è idealmente raccontata in story-arc da tre albi ciascuna, per quelli che dovrebbero quindi essere quattro archi narrativi, questa può essere l'occasione giusta per fare due parole sull'ultimo lavoro di Mark Millar.
Ora, il ritardo sulle uscite - pure bimestrali - è ampiamente scusabile, considerato che è Frank Quitely l'autore dei disegni. E, dopo i problemi alla schiena che l'artista lamentava, è tornato in più che ottima forma.
L'uscita del terzo albo è slittata un po' rispetto a quella prevista ed il quarto, come detto sopra, aprirà il 2014. Per ammazzare l'attesa ma tenere alta l'attenzione del pubblico, verrà pubblicato una versione Director's Cut del primo numero. Tavole a matita e sceneggiatura, come è ormai d'abitudine per questo tipo di edizioni dedicate ai collezionisti e non.
Ma come sta andando la serie?
Millar ha sicuramente il piede sull'acceleratore e una direzione ben precisa cui tendere.
Tutto parte dai difficili anni '30, da un'isola misteriosa, dall'acquisizione dei superpoteri da parte di un gruppo di viaggiatori guidati da una visione.
Saranno loro la prima generazione di eroi.
E oggi ci sono i loro figli, non all'altezza di chi li ha generati. Senza obiettivi, dissoluti, privi di scopo. Una delusione.
Lo scontro è inevitabile. Ma non sarà una semplice questione generazionale.
Dopo due numeri introduttivi dei personaggi, tutto sommato sufficienti a delinearli, il terzo albo apre seriamente le danze. Quitely esplode con il suo storytelling e Millar aumenta ulteriormente la velocità, aprendo scenari e possibilità.
Il quarto numero si svolgerà nove anni dopo rispetto a quanto letto nell'ultimo episodio, ed avremo la seconda generazione di eroi e criminali.
La critica statunitense è divisa tra chi loda il lavoro dello scrittore, e chi ci vede invece i soliti temi riproposti con lievi sfumature.
Il progetto è ambizioso, tanto che nelle solicits degli albi si legge 'Celebrate the 75th anniversary of Superman ... by buying this frankly much-more interesting book', piuttosto che 'the superhero epic that all future comics will be measured by'.
Personalmente, e soprattutto grazie al terzo albo, riconosco del potenziale alla serie che fino ai due numeri precedenti ancora faticavo a cogliere; inoltre, almeno al momento, si può dire per certo che i disegni sono una meraviglia e che Millar pare decisamente più ispirato che in molte delle prove passate e successive alle due season di Ultimates.
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