Narrativamente questo è, insieme a Dark Entries, il miglior Vertigo Crime pubblicato fino ad ora.
Peter Milligan è uno scrittore che non ha bisogno di presentazioni. Ma, cosa più importante, è uno di quegli autori che è completamente a suo agio con il ritmo della storia. Lo ha già dimostrato più volte in passato. In questo volume lo conferma ulteriormente.
Il concetto di famiglia porta spesso con sè la tradizione. E, così facendo, è facile che piccoli o grandi segreti possano essere un bagaglio troppo grande da passare di generazione in generazione. Ci sono eredità di vergogna e sangue. La zona del Bronx Kill, realmente esistente, è il luogo dove tutto questo torna nuovamente alla luce per la famiglia Keane.
L'atmosfera, il permeante senso di tensione e il ritmo calibrato con sapienza sono gli elementi che fanno di questa lettura un must have. Ad intervallare l'evolversi della vicenda principale, ci sono gli estratti del libro che il protagonista sta scrivendo. Pagine rese tridimensionali dalla scaltra scelta di arricchirle di note a margine dello stesso autore, Martin Keane. Queste "pause" hanno l'ulteriore pregio di amalgamarsi con la vicenda principale, aumentendo ancora più la tensione crescente.
James Romberger è l'illustratore. Il tratto è decisamente particolare. Molto spesso privo di corrette anatomie, punta molto sullo story telling. Di certo, non si può sostenere che i disegni siano belli. Ma non si può negare che funzionino. C'è un che di eisneriano, e non è certo cosa da poco.
Bronx Kill è un thriller magistrale.
29.4.10
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