26.11.09

Punishment on the water

Non ci sono più le mezze stagioni. Piove sempre sul bagnato. Si stava meglio quando si stava peggio.
Eddai, Frank!! Sorridi!!
No, eh...

18.11.09

Figura paterna

Ricordo bene quella notte, quando scattai fuori dal letto, spaventato. Allarmato. Ma la stanza era vuota. Immersa nel buio. Non c'era nessuno. L'orologio a parete segnava che erano da poco passate le tre. E lì dentro c'ero solamente io.

Ma non fu un gioco di immaginazione. Non il tocco della mano. Non il suo peso. Non il calore avvertito sulla nuca. Avevo sentito tutto chiaramente.
Ma la mente non può concepire una simile intrusione. L'intimità della propria casa violata. Il proprio sonno interrotto bruscamente.

Ma no. Non vi fu alcuna violazione. E la mano non era di un estraneo. Era di qualcuno che avevo conosciuto. Di qualcuno che era ancora parte dei miei ricordi. Odiai anche il solo fatto di considerare reale una simile assurdità. Odiai la consapevolezza che in quel tocco, non c'era nient'altro che calore. Affetto. Forse il desiderio di proteggere. Odiai tutto questo e me stesso.

Qualche tempo più tardi, mesi più tardi, mi sarei recato al cimitero. Trovando con facilità i passi che mi avrebbero portato da lui, pur dopo così tanto tempo. Non ero, e non sono, il tipo di persona che crede a certe cose. Ed anche per questo non aveva senso io fossi lì. Non seppi mai cosa lui volessi dirmi. O forse sì, ma scelsi di non ascoltare. Avrebbe fatto troppo male.

- "Addio".
Non c'era davvero nient'altro da dire.

2.11.09

Hawksmoor

Spero che il "God of Cities" apprezzi. Quando è contrariato, ha la poco elegante attitudine a prendere la gente a pugni nel cervello...