16.12.09

[RECE] - Filthy Rich


È un noir. E, come ogni noir che si rispetti, ci sono i bulli, le pupe, i monologhi interiori, delitti, un accenno di redenzione, l'immancabile senso di sconfitta.
La difficoltà di approcciare questo genere sta tutta nel rischio di cadere nella prevedibilità e nei cliché. Gli elementi che lo compongono abbiamo già visto quali sono. Mescolarli con efficacia è la sfida dello scrittore.
Brian Azzarello ne sa. E si vede. Ma a questo riguardo basta il monumentale 100 Bullets a far da credenziale.

I disegni di Victor Santos sono un mix di Miller, con un bel po' di Risso ed un accenno di Sale.
Ci sono imprecisioni. Alcune proporzioni imbarazzanti e dei profili che decisamente non vanno. Ma la narrazione funziona. C'è infatti da dire che queste "leggerezze", nella formale precisione delle forme, si fanno perdonare da una più che valida cura delle tavole. Sono sempre studiate nell'impostazione ed il risultato è ben dinamico.

Quello che più importa è che è un bel noir. E non è facilissimo trovarne.

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